Matheson non mi ha deluso nemmeno questa volta, te lo dico subito.
Ghost è la classica storia che parla di una casa infestata.
Una coppia si trasferisce per qualche giorno in una villa sulla spiaggia, come ultimo tentativo per recuperare un rapporto mandato in crisi dall’infedeltà di lui. È proprio qui che il fedifrago si trova ad avere che fare con il fantasma di una donna sempre arrapata (concedimi il termine) e pronta a saltargli addosso ogni volta che la compagna si addormenta o esce per una passeggiata. Mi fermo.
La trama è davvero molto semplice, come puoi intuire, d’altra parte il romanzo è abbastanza breve (circa 200 pagine). La novità risiede nell’indagine approfondita delle dinamiche del rapporto di coppia tra i due “vacanzieri” e, soprattutto, nella presenza di un erotismo molto forte e spinto che in Matheson non avevo mai riscontrato. C’è parecchio sesso, per farla breve.
Ghost ha qualcosa del romanzo gotico, ma è più leggero. Ricorda L’incubo di Hill House, ma non ti stufa. È un Poltergeist (o, meglio, un Entity, ma te lo ricordi quel film?) con una coniglietta di Playboy.
E il bambino in copertina – quello che sbircia dalla finestra, per capirci – chi è? Cosa c’entra? Assolutamente nulla, non c’è nessun bambino. Mi sono sempre chiesto quale sia la logica che guida gli editori nella scelta delle immagini da mostrare in copertina: tuttora, per me, rimane un mistero.
Di Matheson ho ancora da leggere il terzo e quarto volume di Tutti i racconti e il resoconto di guerra I ragazzi della morte. A presto, quindi.
Libri che ho letto di Richard Matheson:
Io sono leggenda (1954)
Tre millimetri al giorno (1956)
Io sono Helen Driscoll (1958)
La casa d’inferno (1971)
Ghost (1982)
Tutti i racconti Vol. 1 1950-1953 (2013)
Tutti i racconti Vol. 2 1954-1959 (2013)