Ho momentaneamente sospeso la lettura “cronologica” della trilogia del sergente Hopkins (mi manca solo l’ultimo libro) per dedicarmi a L’angelo del silenzio (1986), un romanzo stand alone sempre di James Ellroy. In realtà (anzi, in finzione) l’autore del romanzo sarebbe lo stesso protagonista, il serial killer Martin Plunkett, che scrive le sue memorie per un editore, direttamente dal carcere e quindi a cattura già avvenuta.
Il racconto è abbastanza crudo e trasuda un certo livello di omofobia (Plunkett è bisessuale), ma se escludiamo questa “problematica” per nulla inclusiva (molto sentita ai giorni nostri, ma meno negli anni 80) si legge facilmente. Devo, però, dire la verità: non sono rimasto particolarmente coinvolto. La formula del diario implica un realismo che esclude colpi di scena o grandi svolte nella trama, quindi la noia della ripetitività, su 300 pagine, tende a farsi sentire. Alla fine si parla solo di omicidi che si susseguono fino alla cattura, senza molti altri accadimenti. È chiaro, sembra di entrare nella mente del serial killer – e in questo Ellroy è bravissimo – ma forse, proprio per questo, L’angelo del silenzio dovrebbe essere letto più con l’idea di approcciarsi a un (riuscito, ripeto) esperimento letterario che a un romanzo di narrativa.
Forse sono solo assuefatto alla violenza, ai serial killer e ai morti ammazzati. Forse, come sempre, si dovrebbe tronare indietro nel tempo e rileggere il libro al tempo della pubblicazione, per coglierne la vera forza. Erano anni in cui i serial killer, quelli veri, spopolavano negli Usa e ciò avrà sicuramente implicato un impatto emotivo molto forte. Dicono, anzi, che Ellroy si sia ispirato alle storie vere di Lawrence Bittaker e Roy Norris (due serial killer da noi meno conosciuti, che “lavoravano” a quattro mani), per scrivere la storia.
Indagherò.
Ho ancora molto da leggere, sia di Ellroy che sugli omicidi seriali, quindi mi risentirai presto parlare di questi argomenti…
Libri che ho letto di James Ellroy:
Prega Detective (1981)
Clandestino (1982)
Le strade dell’innocenza (trilogia di Lloyd Hopkins, 1984)
Perché la notte (trilogia di Lloyd Hopkins, 1984)
L’angelo del silenzio (1986)
I miei luoghi oscuri (1996)
