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“Investire senza trappole” di Costantino Forgione

Come far crescere i propri risparmi difendendosi dalle banche e dai tranelli della finanza.

Ho scoperto Costantino Forgione e il suo Investire senza trappole grazie al superconsigliatissimo podcast di Riccardo Spada The Bull (QUI, peraltro, ti ho parlato anche del suo libro). Forgione, oltre a essere l’autore di questo libro, é anche un consulente finanziario con decenni di esperienza nel mondo della finanza. Forse, proprio per la professione dell’autore, Investire senza trappole è leggermente diverso dai testi di finanza dei quali ti ho parlato fino ad ora, poiché non è focalizzato sull’insegnarti come distribuire i tuoi investimenti, quanto a farti capire che fine hanno fatto i tuoi soldi se li hai investiti come li investe di solito l’italiano medio (cioè in banca). Il sottotitolo (che scopro ora si chiami anche esergo) che ti ho riportato sopra offre un ottimo e sincero riassunto dei contenuti.

Quindi, chiariamolo, non troverai qui un’indicazione sulle differenziazioni o sui ribilanciamenti da effettuare con il tuo patrimonio, così come non troverai comparazioni tra ETF o studi statistici sui mercati, perlomeno non in modo approfondito. Forgione punta dritto a farti correggere la rotta se, come molti, ti sei affidato al tuo consulente bancario per amministrare il tuo patrimonio. Ti elenca quindi tutti i costi nascosti che le banche infilano negli strumenti finanziari che, con falso disinteresse, ti sottopongono appena ne hanno l’occasione. Oltre a questo, ti spiega perché il classico italico investimento nel mattone e nel BTP non sia poi questa grande strategia di successo e, anzi, rappresenti un forte rischio per il tuo patrimonio.

Devo dirti la verità, non ho trovato nulla che già non sapessi in questo libro, ma questo non significa che non lo ritenga comunque un libro molto utile e intelligente. Semplicemente, non sono il target di riferimento, il lettore al quale è indirizzato. Perché, come sai, io mi sbatto parecchio: leggo molto, ascolto molto, guardo molti video. Ho investito, investo e investirò tanto tempo in educazione finanziaria. Sono lonanto anni luce dall’enorme preparazione di Forgione, ma lo sono ormai altrettanto da quella dell’italiano medio. E non perché io sia più sveglio degli altri (oddio…) quanto perché, appunto, mi sbatto, cosa che in molti non hanno voglia di fare, preferendo scrollare i reel di Instagram per poi piangere a fine mese e accusare l’Universo, il Fato e il Dottor Octopus per le proprie disgrazie economiche.

Ecco, per tutti questi, per l’appunto, ci sarebbe la strada del consulente finanziario indipendente, che Forgione illustra bene spiegando anche le differenze tra i vari tipi di consulenti esistenti. Ma l’italiano medio, come sempre, preferisce non pagare la parcella di un esperto perché il servizio offerto dalla banca è gratis (ah ah ah). Ah, i numeri, questo eterno nemico, dalle elementari fino alla lapide…

Dai, ho finito. Se senti un po’ di acredine in quel che scrivo è perché rilevo costantemente quanto detto sopra in tutte le discussioni che ho con parenti/amici/conoscenti riguardo la finanza personale. Non hanno mai tempo di informarsi, non hanno voglia, c’è sempre qualcosa da fare, la vita è una sola, eccetera eccetera eccetera… Preferiscono lavorare otto ore al giorno, perché fare lavorare i soldi è troppo noioso. Ci penseranno più avanti, quando avranno tempo. Auguri.

Libri che ho letto per accrescere le competenze finanziarie e/o personali:
Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie (1936)
Padre ricco padre povero di Robert T. Kiyosaki (1997)
Giocati dal caso di Nassim Nicholas Taleb (2001)
Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman (2011)
Capire l’economia for dummies di Roberto Fini (2014)
Il metodo Warren Buffett di Robert G. Hagstrom (1994 aggiornato 2014)
Soldi. Domina il gioco di Anthony Robbins (2015)
Il piccolo libro dell’investimento di John C. Bogle (2017)
Diventare milionario con uno stipendio normale di Andrew Hallam (2018)
Investire for dummies di Massimo Intropido (2020)
La psicologia dei soldi di Morgan Housel (2020)
L’economista sul tapis roulant di Luciano Canova (2023)
Investire senza trappole di Costantino Forgione (2023)
Sei già ricco ma non lo sai di Riccardo Spada (2024)

“Pensieri lenti e veloci” di Daniel Kahneman

Il primo errore io l’ho commesso ancora prima di iniziare a leggere Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman, il che è abbastanza in tema, visto che questo saggio parla quasi esclusivamente degli errori che commette il nostro cervello. Ecco: io ho pensato bene di scegliere questa lettura leggera per accompagnarmi a Gran Canaria nelle mie vacanze di inizio giugno. Non ero ancora atterrato e già avevo capito… libro sbagliato per il momento sbagliato. Durante il volo, di quattro ore, credo di essere riuscito a leggere meno di 40 pagine. Livello di concentrazione richiesto molto alto, livello di concentrazione possibile molto basso.
[A tal proposito, un piccolo interemezzo. La nota compagnia aerea low cost consente la scelta del posto sull’aereo con un contributo extra di 4/10 euro. La gran parte delle persone, ahimè, tende a risparmiare al momento dell’acquisto per poi alzarsi e raggiungere il proprio compagno/a/amici/mamma/zia/figlia/salcazzoacavallo andando a rompere i coglioni a chi, invece, ha pagato per la tranquillità. Magari mettendosi, chessò, in mezzo al corridoio per due ore su quattro (ho notato che la capacità di rimanere da solo con sé stesso prima di sfollare, per l’ebete medio, è di circa due ore). Ecco, queste persone per conto mio dovrebbero morire, male. E no, non è un iperbole.]

Torniamo a noi. Compresi i 12 giorni di vacanza, nei quali ho letto veramente poco, ho impiegato circa 50 giorni per terminare questo saggio (660 pg. circa), un record negativo. Mi aspettavo che fosse pesante, non che lo fosse così tanto. Attenzione, te lo dico subito: è un libro che va letto, non c’è dubbio. Pensieri lenti e veloci è uno degli esempi letterari più lampanti di come la crescita personale passi anche attraverso la sofferenza e il sacrificio. Perché questo è un libro che ti fa evolvere, che ti spiega come ragiona (male) il tuo cervello. Terminata la lettura capisci di avere appreso DAVVERO qualcosa di nuovo, di essere, in qualche modo, più saggio. Pensieri lenti e veloci è anche un pacco mostruoso, non si può negarlo.

Consigliato da tutti gli esperti di finanza e crescita personale più o meno con le parole: «Non leggero, ma utilissimo».
È vero, cazzo se è vero.
Non starò qui a spiegarti per filo e per segno di cosa parla, guarda, non me la sento. Potrei elencarti tutti i bias cognitivi, le euristiche e via dicendo, ma non mi sento in grado di farlo. Ho appreso i contenuti, ma sono ancora in una fase di elaborazione, quindi dovrai accontentarti. Kahneman ti mostra come sbaglia il nostro cervello con esperimenti scientifici praticamente inconfutabili, con una serie di prove oggettive. Ti spiega il motore in tutti i suoi meccanismi, entrando nel dettaglio. La cosa che ho trovato più pesante, in realtà, oltre a una certa ripetitività, è il tecnicismo scientifico, la precisione numerica sviscerata fino al limite. A volte ti verrebbe da urlare: SÌ, HO CAPITO IL CONCETTO! perché in realtà non stai più dietro all’esempio, che diventa, se non troppo articolato, troppo lungo da ricordare in tutte le sue sfumature.

Per quanto riguarda la parte più strettamente inerente alla sfera della finanza, Kahneman illustra in modo eccellente tutta la parte legata alla gestione del rischio e a come siamo programmati per essere estremamente conservativi nelle nostra scelte. Con decine, centinaia, MILIARDI di esempi e test verificati.

Devi leggerlo, sì, ma preparati a soffrire. Non so se sia doloroso uscire dall’esoscheletro durante la muta, ma questa è l’immagine più vicina a ciò che mi viene in mente quando rifletto su questo saggio.
Ora ho solo voglia di leggere qualcosa di “rilassante”.

Libri che ho letto per accrescere le competenze finanziarie e/o personali:
Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie (1936)
Padre ricco padre povero di Robert T. Kiyosaki (1997)
Giocati dal caso di Nassim Nicholas Taleb (2001)
Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman (2011)
Capire l’economia for dummies di Roberto Fini (2014)
Il metodo Warren Buffett di Robert G. Hagstrom (1994 aggiornato 2014)
Soldi. Domina il gioco di Anthony Robbins (2015)
Il piccolo libro dell’investimento di John C. Bogle (2017)
Diventare milionario con uno stipendio normale di Andrew Hallam (2018)
Investire for dummies di Massimo Intropido (2020)
La psicologia dei soldi di Morgan Housel (2020)
L’economista sul tapis roulant di Luciano Canova (2023)
Sei già ricco ma non lo sai di Riccardo Spada (2024)

“Soldi. Domina il gioco” di Anthony Robbins

Su Soldi, Domina il gioco le aspettative erano molto alte. Altissime, direi. Questo perché è un libro che si trova citato un po’ ovunque dai divulgatori della finanza personale. Si presentava, quindi, come una sorta di testo rivelatore, una di quelle cose che leggi e che ti cambiano la vita. Spoiler alert: non me l’ha cambiata. Ma andiamo per punti.

L’autore, da noi, potrebbe risultare abbastanza sconosciuto, perlomeno ai non addetti ai lavori. Anthony “Tony” Robbins è un life coach, saggista, formatore e motivatore americano. Potresti aver visto quest’uomo da 600 milioni di dollari (sì, è il suo patrimonio stimato) nell’ascensore insieme a Jack Balck in Amore a prima svista, dove interpretava sé stesso. Hai presente? Quel film sul modernissimo tema del “grasso è bello” (e non “grasso è la prima causa di morte insieme al cancro”). Ecco, era lui. Ritenuto un guru, soprattutto dagli americani che sono un po’ faciloni, Robbins riempie da anni le sale congressi e possiede diverse aziende (molte delle quali filantropiche, c’è da dirlo) che, tra un pasto regalato e l’altro, mirano ad aiutarti a cambiare la tua vita con la forza del tuo pensiero positivo e una buona organizzazione.

Le 600 lunghe, e un po’ prolisse, pagine di Soldi, Domina il gioco contengono un ottimo riassunto delle regole base della finanza personale (risparmia, investi, ecc.), diverse interviste ai giganti della finanza mondiale (Warren Buffett, Ray Dalio, David Swensen, Charles Schwab e molti altri) e qualche segretissima rivelazione, come la composizione dell’All Weather Portfolio.

Mi senti scettico, vero? Sì, ci sto provando a non esserlo perché, in fondo, questo non è un cattivo libro. Solo che dovrebbe essere il primo che tu leggi sulla finanza personale. Quando ne hai già letti un po’, invece, non presenta tutte queste novità. Il tono di Robbins, tanto efficace sugli americani, tende a irritarmi parecchio. Lasciamo da parte l’autocelebrazione che, volendo, ci sta. In fondo è vero che Robbins dona milioni di dollari ai bisognosi e questo gli fa molto onore: potrà anche vantarsene e io non gliene faccio una colpa (alla fine, l’altruismo è solo un narcisismo utile alla società tutta, quindi nulla da dire, farei così anche io, se fossi in lui). Quello che proprio non reggo è lo stile espositivo da imbonitore televisivo. Hai presente? “Ora ti dirò quella cosa così importante che ti cambierà la vita e quando la saprai vedrai tutto con occhi diversi. Finito il capitolo avrai la risposta alla domanda e nel prossimo saprò anche dirti cosa fare per tutto il resto. Quando hanno detto a me questa cosa non stavo più nella pelle per la voglia di dirla a tutti gli altri e ora tu sarai il primo a conoscere questo segreto. Sei pronto? Perché io sono pronto a cambiarti la vita…” CAZZO, NON GIRARCI INTORNO, DILLA ‘STA COSA! Eh no, perché se poi la dici subito finisce che il libro anziché avere 600 pagine ne ha 300.

Detto questo, le informazioni che offre sulla finanza personale, come dicevo, sono valide e corrette, anche se un po’ “americane”. È interessante anche la parte dedicata alle interviste dei big. Già, perché Robbins in America è davvero uno che si può fare aprire tutte le porte. Tutti vogliono parlare con Robbins, tutti lo ascoltano. È stato il coach di tre Presidenti USA, non una cosa comune.
Effettivamente ha una capacità espositiva notevole, anche nello spiegare i concetti un po’ più complessi, su questo non si discute.

Insomma, te lo consiglio? Sì, se sei ai primi libri sull’argomento o se cerchi una lettura di ripasso. Tieni però ben presente che ci troverai tanti “grazie al cazzo”, cioè quei consigli per risparmiare (tipo: non comprare auto di lusso se vuoi risparmiare di più) che, senza mezzi termini, vanno bene per gli idioti che non riescono a gestire le proprie finanze perché vivono fingendo di avere più di quanto possano permettersi (apparenza da social, per capirci). Ma gli idioti sono tanti, anzi, sono la maggioranza, quindi non si può certo accusare Robbins per questo…

Libri che ho letto per accrescere le competenze finanziarie e/o personali:
Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie (1936)
Padre ricco padre povero di Robert T. Kiyosaki (1997)
Giocati dal caso di Nassim Nicholas Taleb (2001)
Capire l’economia for dummies di Roberto Fini (2014)
Il metodo Warren Buffett di Robert G. Hagstrom (1994 aggiornato 2014)
Soldi. Domina il gioco di Anthony Robbins (2015)
Il piccolo libro dell’investimento di John C. Bogle (2017)
Diventare milionario con uno stipendio normale di Andrew Hallam (2018)
Investire for dummies di Massimo Intropido (2020)
La psicologia dei soldi di Morgan Housel (2020)
L’economista sul tapis roulant di Luciano Canova (2023)
Sei già ricco ma non lo sai di Riccardo Spada (2024)

“Sei già ricco ma non lo sai” di Riccardo Spada

Pensavi di esserti liberato del mio studio sulla finanza personale, eh? In effetti te ne ho dato modo, l’ultimo post su un libro riguardante questo tema risale a maggio dell’anno scorso (ho controllato). Non è che nel frattempo io non mi sia dedicato all’argomento, solo che mi sono spostato dal cartaceo all’audiovisivo, tutto qui. Anzi, è proprio da Youtube che devo partire per spiegarti come sono arrivato a Sei già ricco ma non lo sai di Riccardo Spada. In effetti ho seguito il corso Educati e finanziati sul canale di Paolo Coletti (professore e, successivamente, divulgatore youtuber) e, arrivato all’ultima puntata, lo stesso Coletti aveva come ospite Riccardo Spada e invitava a “proseguire il corso” ascoltando il suo podcast The Bull – Il tuo podcast di finanza personale su Spotify (perlomeno io l’ho ascoltato lì).

Ma andiamo per ordine, che se no mi perdo.
Per prima cosa ti consiglio il corso di Coletti su Youtube, su questo non c’è dubbio. È un corso informativo e spiega parecchie cose di finanza senza illuderti di fornire un qualche trucco per diventare ricco in breve tempo. In pratica è un corso per persone intelligenti, non per chi è alla ricerca di presunte magiche scorciatoie. Certo, all’inizio ti sembrerà di sapere già molto, ad esempio nella puntata dedicata ai conti correnti, ma in ogni puntata c’è sempre quella chicca per cui vale la pena ascoltare anche il già sentito.
Per seconda cosa (non per forza come seconda, però) ti consiglio anche il podcast The Bull. Vale tutto quanto già detto sopra (ma senza tabelle Excel). Al momento credo che sia attorno alle 180 puntate da 20/30 minuti l’una, io sono circa alla quarantesima e lo ascolto rigorosamente in ordine cronologico. Spada è molto chiaro e anche lui fa informazione, non magheggi da “fuffa guru”.

Una precisazione. C’è un motivo per cui continuo ad ascoltare e leggere cose che, ormai, in parte già conosco abbastanza bene. Come dice Spada nel suo libro, la finanza personale è fatta anche da tanta psicologia: investire richiede disciplina e razionalità per non lasciarsi trasportare dalle emozioni del momento (che possono essere entusiasmo o paura, entrambe molto dannose). Quindi, o sei circondato da persone giuste con le adeguate competenze che ti accompagnano lungo il percorso offrendoti i giusti stimoli (non è il mio caso), o questi stimoli li devi cercare nelle voci di chi scrive e parla di finanza personale in modo intelligente e costruttivo. È un po’ come avere a fianco un trainer che ti dice “vai, vai vai” e ti dà la giusta carica anche nei momenti bui. Lo sforzo lo fai tutto tu, ma a volte aiuta che qualcuno ti dica che non stai facendo troppe cazzate.

Veniamo al libro che, come di consueto in questo settore, ha un titolo “accattivante”. Ecco, questo, se lo aggiungiamo al tipico accento milanese di Spada, potrebbe fare storcere il naso a qualcuno, ma è solo una facciata. Sei già ricco ma non lo sai è un manuale molto completo che spiega le basi per la gestione delle proprie finanze. Che poi sono, appunto, le “solite” cose, ma dette in modo chiaro e comprensibile per tutti. Pilastri, asset allocation, strumenti finanziari, eccettera. È un manuale che dovresti leggere? Sicuramente sì, soprattutto se non hai intenzione di andare a farti consigliare dal consulente della banca, magari munito di un barattolo extralarge di lubrificante.

Sia il libro che il podcast di Spada, poi, ti faranno entrare in una ragnatela di ulteriori letture (cosa che mi piace parecchio). Molte erano già nel mio elenco dei libri da comprare, altre già sulla mensola dei comprati, ma altre ancora me le sono segnate. Come dicevo, la finanza personale viene affronata a 360°, con tanto di spiegazione di bias (costrutti mentali tipici della nostra natura che ci inducono in errore) e psicologia. Questo mi è piaciuto molto, non a caso sulla famosa mensola c’è anche il più volte citato Pensieri lenti e veloci di Kahneman (che non ho ancora trovato il coraggio di affrontare).

Credo di aver finito per ora, anche perché il mio cane mi sta guardando male perché vuole uscire (è uno sguardo che dice: «Se hai intenzione di lasciarmi qui sul pavimento ad annoiarmi puoi portarmi pure in un canile a morire di stenti e privazioni»). Tranquillo, che mi sa che al prossimo giro ti ripropongo Hap & Leonard. Vedremo.

Libri che ho letto per accrescere le competenze finanziarie e/o personali:
Padre ricco padre povero di Robert T. Kiyosaki (1997)
Giocati dal caso di Nassim Nicholas Taleb (2001)
Capire l’economia for dummies di Roberto Fini (2014)
Il metodo Warren Buffett di Robert G. Hagstrom (1994 aggiornato 2014)
Il piccolo libro dell’investimento di John C. Bogle (2017)
Diventare milionario con uno stipendio normale di Andrew Hallam (2018)
Investire for dummies di Massimo Intropido (2020)
La psicologia dei soldi di Morgan Housel (2020)
L’economista sul tapis roulant di Luciano Canova (2023)
Sei già ricco ma non lo sai di Riccardo Spada (2024)

“Investire for dummies” di Massimo Intropido

Una premessa: d’ora in poi parlerò sul blog anche dei libri che leggerò riguardo a finanza e affini, ma lo farò in modo molto veloce. Non ho intenzione di tediarti con dettagli tecnici o consigli di investimento, vorrei fosse chiaro, non ne avrei nemmeno le capacità. Siccome, però, sto studiando questo settore per motivi personali, terrò una lista qui dei testi letti e un brevissimo riepilogo per quanto riguarda la soddisfazione nell’apprendimento, da neofita totale.

Investire for dummies mi è piaciuto, utile al 100%.
Ho una formazione in campo artistico, quindi di economia me ne intendo poco a livello “scolastico”. Anzi, siccome in Italia la preparazione sul tema è nulla, possiamo dire che non ne sappia proprio niente…
Questo volume descrive tutti i tipi di investimento, dai più semplici ai più complessi, utilizzando un linguaggio molto comprensibile (a prova di idiota, appunto). Azioni, obbligazioni, fondi d’investimento, criptovalute, polizze, ecc. spiegati in modo esaustivo. Sigle come ETF o CFD hanno finalmente smesso di essere dei concetti astratti e acquisito un significato.

Intropido utilizza lo stratagemmo del dialogo con un’aspirante investitrice per porre domande e dare risposte, chiarendo i dubbi più comuni. Molte di queste domande sono le stesse che avrei posto io: la cosa funziona.

C’è poi tutta una parte dedicata alla strategia d’investimento e a un minimo di analisi tecnica, l’ho apprezzata particolarmente. È un settore da approfondire, per quanto mi riguarda, quindi leggerò altro in merito. Ma, ripeto, funziona davvero bene l’elenco degli “strumenti” in mano all’investitore. Investire for dummies, in questo senso, potrebbe essere utilizzato come una sorta di bigino riassuntivo delle varie tipologie disponibili. Lo riprenderò in mano andando avanti con i miei studi, per ricordarmi cosa è (o cosa non è) quel particolare nome o sigla.

Ero scetttico sulla serie For dummies. Sbagliavo.

Libri che ho letto per accrescere le competenze finanziarie:
Padre ricco padre povero di Robert T. Kiyosaki (1997)
Investire for dummies di Massimo Intropido (2020)