“Cani, camosci, cuculi (e un corvo)” di Mauro Corona

Ti anticipo che sto scrivendo con l’influenza e che la mia concentrazione è scivolata giù per il water insieme alla mia intolleranza all’antibiotico. Detto questo, nonostante la febbre alta, sono riuscito a concludere Cani, camosci, cuculi (e un corvo) di Mauro Corona e quindi eccomi qua. In realtà la struttura del libro è stata molto d’aiuto per far sì che potesse essere letto con le visioni oniriche procurate dai 39° gradi perpetui, perché consta di 57 racconti in poco più di 300 pagine, quindi racconti molto brevi, anche di 3/4 pagine. Questo era anche uno dei motivi per cui ero scettico (mi aspetto sempre poco dalle narrazioni veloci), tuttavia mi sono dovuto ricredere.

Questo libro è dedicato al 100% agli animali, in particolare ai cani, ma anche, appunto, a camosci, cuculi, corvi, vipere, martore, ecc. Ogni racconto è un piccolo aneddoto che riguarda il rapporto tra gli esseri umani e la natura. Vicende di caccia, di solitudine, di vendetta, di redenzione, sempre legate a come l’uomo interagisca con gli esseri viventi che popolano i boschi. Ci sono quindi cani fedeli fino alla morte, corvi che portano (o annunciano) sciagure, vipere che danzano, imprendibili camosci, e ancora cani che vendicano il padrone, lo ricompensano, lo ringraziano. Tra tutti i libri che ho letto di Corona (e che puoi trovare elencati sotto) questo è sicuramente quello più vicino alle piccole cose, alla semplicità della vita di montagna. E lo è in modo diretto, senza percorsi articolati, sbattendoti in faccia la vita di tutti i giorni. Certo, c’è poi l’eterno dilemma se Corona abbia davvero avuto modo di conoscere tutte queste storie o se le sia inventate, ma su questo ho ormai deciso di non pormi troppe domande, limitandomi ad apprezzare la narrazione e i messaggi che lancia lo scrittore.

Che dire, è un libro che ti consiglio, sebbene si piazzi sempre dopo gli inarrivabili Il canto delle manére e L’ombra del bastone, può rappresentare un buon punto di inizio per conoscere il “Corona-pensiero” senza impegnarsi in una lunga narrazione. Sì, lo so che hai in mente il personaggio televisivo e che questo ti porta a snobbare i suoi libri, ma fidati per una volta e fai un’eccezione.

Libri di Mauro Corona di cui ti ho già parlato:
Aspro e dolce (2004)
L’ombra del bastone (2005)
I fantasmi di pietra (2006)
Cani, camosci, cuculi (e un corvo) (2007)
Il canto delle manére (2009)
La fine del mondo storto (2010)
La casa dei sette ponti (2012)
Confessioni ultime (2013)
Quasi niente con Luigi Maieron (2017)

3 pensieri riguardo ““Cani, camosci, cuculi (e un corvo)” di Mauro Corona”

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