“Jason Bourne” di Paul Greengrass

Era da un po’ che non andavo al cinema, non tanto da quanto non scrivo di cinema qui, ma comunque da parecchio. In realtà non ho scritto molto perchè non ho visto recentemente film interessanti (perlomeno al cinema). La triste verità è che i film decenti in sala ci restano si e no tre giorni e io non faccio mai in tempo a vederli. Spinto quindi dalla promozione del 2° mercoledì del mese a 2 euro mi sono autoimposto di approfittarne con Jason Bourne (il film più “impegnato” tra i disponibili). Quanti errori tutti insieme..

Primo errore. So che ora sembrerò classista e criticabile, ma in fin dei conti non me ne frega un cazzo. Il cinema a 2 euro (e probabilmente anche la programmazione ignorante) riunisce la peggio feccia dell’umanità disponibile sul mercato. Dallo spettatore che puzza di morte fognatica al mangiatore scrocchiante compulsivo, senza tralasciare i litigi e le discussioni da galli con petto gonfiato. Un gruppo di capre chiacchieranti che è un insulto alla razza umana anche solo esteticamente a guardarlo in fermo immagine. Certo, ti senti una persona migliore (superiore), ma non mi basta. E questo è solo il contesto, veniamo al film.

Secondo errore. Cercherò di essere molto tecnico e preciso e di utilizzare un linguaggio aulico per distanziarmi dalla sopracitata feccia: questo film mi ha fatto totalmente cacare. Nulla a che vedere con i leggeri ma molto divertenti e coinvolgenti Bourne della trilogia. Già dopo la prima mezz’ora era ben chiaro che di Bourne se ne sarebbe visto veramente poco. Tutta una serie interminabile di collegamenti telefonici-mediatici-conscritteinsovraimpressione in stile pseudo spionaggio (che ha veramente scartavetrato i maroni), senza arrivare da nessuna parte. Io ne ho piene le palle di trovare le ormai straviste scritte che ti dicono: “nazione/città – data – ora” accompagnate da rumori tipici di sottofondo della zona e immagini di mercati con molti autoctoni che parlano in lingua madre. Quando individuo queste scelte registiche capisco già che la novità è altrove. Ma tralasciamo. La verità è che non c’è una trama, non c’è coinvolgimento, e non c’è neanche il protagonista. Sembra un film girato con il girato avanzato da altri film (tecnica di cui al momento non ricordo il nome). Non ho voglia neanche di spendere altre parole.

E’ vero, mi sono imposto di scrivere solo di film visti in sala, ma se andiamo avanti così sarà ben poco ciò che varrà la pena andare a vedere. Non voglio lasciarti a digiuno, vuoi vedere un bel film? Guarda Take shelter di Jeff Nichols, non c’entra un beneamato con il tema del post ma l’ho visto recentemente ed è stupendo.

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