La psicologia dei soldi di Morgan Housel si posiziona a metà tra libri più motivazionali – vedi Padre ricco padre povero – e opere più pratiche – tipo Diventare milionario con uno stipendio normale. Inizio ad avere una certa difficoltà nel valutare questo tipo di volumi perchè, se è vero che non mi forniscono molte informazioni in più di quelle che già possiedo, è altrettanto vero che sono assolutamente adatti per “motivare”, appunto, il lettore – in questo caso io – nella costante attenzione agli investimenti (specie se il contesto e le frequentazioni non aiutano). In pratica, se da punto di vista dell’erudizione sull’argomento finanziario Housel prende a malapena la sufficienza, si merita invece un dieci e lode per la capacità di indurre il lettore – sempre io – all’ottimismo economico e alla propensione all’investimento, di qualsiai tipo esso sia.
I capitoli sono 20, così come più o meno i macro-consigli che Housel fornisce per affrontare la vita da investitore e, qualche volta, la vita in genere. Non consigli economici quindi, ma consigli utili per riuscire a dormire bene la notte in base alle proprie aspettative. Già, perché poiché ognuno è diverso, non esiste una regola unica o un solo stile per “fare bene”, ma esiste un solo modo per fare stare bene te, in particolare.
Come sempre, viene data grande importanza al tema del risparmio, unico grande alleato (insieme al tempo, ovviamente) per aver successo con l’interesse composto. Housel fa poi tutto un discorso più che condivisibile (perlomeno da me, tanto che potrei averlo scritto io) sull’assurdità della gara a mostrare la propria coda da pavone al vicino di casa. In pratica è un discorso sull’assurdità del consumismo come misura del successo personale.
L’obiettivo di Housel – così come il mio – è sempre quello di ottenere l’indipendenza intesa come possibilità di disporre del proprio tempo (per capirci, lavorare 10 ore al giorno NON È disporre del proprio tempo). Il tempo, che è l’unico indice dagli impagabili dividendi e dovrebbe essere il solo metro di successo della vita, in una società sana composta da individui sani.
Ti consiglio questo libro? Sì, è una di quelle letture da intervallare alle altre più formative, in senso stretto. Spero di trovarne altre, magari prenderò qualcosa di Nassim Taleb, ne ho sentito parlare molto. Suggerimenti benvenuti, as usual.
P.S. C’è un ultimo capitolo, che suona un po’ come una bonus track, nel quale Housel spiega come l’economia americana sia arrivata al punto odierno, e lo fa partendo dalla seconda guerra mondiale. Osservando le cose dall’alto e senza entrare nei particolari, l’autore offre una spiegazione più che convincente ai motivi che hanno generato l’attuale situazione del costante debito in favore del consumismo più sfrenato. È interessante.
Libri che ho letto per accrescere le competenze finanziarie:
Padre ricco padre povero di Robert T. Kiyosaki (1997)
Capire l’economia for dummies di Roberto Fini (2014)
Il metodo Warren Buffett di Robert G. Hagstrom (1994 aggiornato 2014)
Il piccolo libro dell’investimento di John C. Bogle (2017)
Diventare milionario con uno stipendio normale di Andrew Hallam (2018)
Investire for dummies di Massimo Intropido (2020)
La psicologia dei soldi di Morgan Housel (2020)