“La teoria del tutto” di Stephen W. Hawking

Di Hawking avevo già letto anni fa Dal Big Bang ai buchi neri, e mi era piaciuto molto. La teoria del tutto è probabilmente meno complesso dal punto di vista dei contenuti, almeno per quanto mi ricordi dell’altro libro, ma non per questo meno interessante.

Ora non starò a descriverti in modo approfondito di cosa parla, non ne sono in grado. Si passa dal concetto di tempo e di spazio alla formazione dell’Universo, si esplorano i buchi neri e le varie leggi fisiche cui sono legati. L’intenzione è quella di introdurre, appunto, la teoria del tutto che, se imbroccata, ci permetterebbe di conoscere l’intero funzionamento del.. tutto. Fine, stop, non ci provo nemmeno ad andare oltre.

La grandiosità di Hawking sta nel farti capire cose estremamente complesse in modo semplice. Mentre leggi continui a pensare: ok, ci sono, ci sono ancora, fino a qui ho capito, ok, ok, ecc.. Tuttavia, come evidente poche righe sopra, provare a riproporre ciò che il tuo intelletto ha appena sfiorato diventa impossibile. È però una lettura obbligatoria, almeno per conoscere gli studi più recenti in un campo, quello della cosmologia, che difficilmente incontreresti nella vita di tutti i giorni.

La cosa per me più evidente è che proprio la cosmologia (e l’esplorazione dello Spazio in generale) sia forse uno dei settori, insieme a quello della scienza medica, in cui bisognerebbe investire molto di più, se non tutto il possibile. Perché la vera domanda è da dove veniamo? e non come finirà il campionato quest’anno? Ma è un concetto difficile da capire per i più, ed è per questo che al mondo ci sono pochissimi Hawking e miliardi di idioti.

Un altro punto fondamentale è quello della questione metafisica, di Dio, per capirci. Hawking pian piano lo sposta sempre più in disparte e lo relega in un confine sempre più piccolo, facendo intuire quanto non sia in realtà necessaria la sua “eventuale” presenza. E lo fa con competenza e razionalità, non con un discorso da bar tra un prete e un menefreghista. È scienza pura al 100%.
In poche parole ti fa venire voglia di evolverti: il tempo in cui non ci si spiegava da dove venisse il fulmine, o il terremoto, è passato da un bel pezzo.

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